1 A 1 A UDINE, IL LECCE NON RIESCE A VINCERE

| 4 Novembre 2022 | 0 Comments

(g.p.) ______ Palo? Chi ha fatto palo? Strefezza, al pronti via, con un tiro insidioso dalla distanza, che però invece di insaccarsi esce fuori. Questione al solito di centimetri, se non di millimetri, che, come con la Juventus, complottano evidentemente sia in un senso, sia nell’altro, contro i giallorossi.

Partiti forte, con l’ambizione di interromperrere il declino di gioco e di risultati delle ultime cinque giornate. La stessa volontà del resto dei Friulani, decisi a ritornare a essere la rivelazione dell’avvio di campionato.

In campo ci sono Falcone; Gendrey, Baschirotto, Umtiti, Gallo; Gonzalez, Hjulmand, Blin; Strefezza, Colombo, Banda da una parte, Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Ehizibue, Samardzic, Walace, Arslan, Pereyra; Beto, Deulofeu, dall’altra.

Serata fresca e nuvolosa, sugli spalti ampia zona dei tifosi leccesi, come sempre dovunque, in tutta talia.

Nell’occasione i sostenitori delle due squadre inaugurano un gemellaggio inedito.

Il primo quarto d’ora se ne va con una supremazia degli ospiti, che però creano poco e concludono ancora meno. Poi i padroni dicasa inventano un paio di spunti, e il primo tiro in porta è di Pereyra, parato da Falcone, arriva al minuto 22.

La mezz’ora se ne va rimarcando l’andamento di una partita con molta tattica e poche emozioni.

Poi, la svolta. IL VANTAGGIO DEL LECCE! COLOMBO! Minuto 33. Il centravanti, partito per la prima volta titolare, segna il suo secondo gol di stagione, aggiustandosi opportunamente dal limite dell’area piccola un pallone filtrato fino a lui, gestendolo bene e poi mettendolo nel sacco im maniera imparabile.

L”andamento della gara non cambia, la reazione dei padroni di casa è tutta in una conclusione che poteva essere pericolosa rimpallata dal limite da Umtiti, gli ospiti non soffrono, anzi continuano nel pressing alto e a cercare la ripartenza che faccia male.

Finale di primo tempo in avanti dell’Udinese, ma gli attacanti sembrano imprecisi, oltre che oltremodo nervosi, sempre fermati senza affanno dai vari Baschirotto, Umtiti e Gallo. Poi, subito prima del duplice fischio, il secondo palo, anzi, è una traversa, un incrocio dei pali, del Lecce, con un tiro dalla distanza di Gallo, che non entra per un niente, al termine di un’azione da calcio di punizione, scaturito da un calcione preso da Gonzalesz in zona d’attacco.

Così il vantaggio esterno è legittimato, ma la partita rimane aperta.

Primi dieci minuti senza grandi storie. Al minuto 55′ Umtiti si fa male, rimane dolorante a terra, poi si rialza, esce, non esce, prende un cartellino giallo da parte dell’arbitro che punisce la perdita di tempo, alla fine viene sostituito da Dermaku. Intanto Falcone calcola male i tempi di un’uscita su Beto, che però non riesce a controllare.

Un intervento regolare in area di Hjulmand su Deulofeu che rimane a terra e viene ‘invitato’ rudemente a rualzarsi da Falcone, accende gli animi.

Poi al 68′ arriva il pareggio dell’Udinese. Lo mette a segno Beto, che arriva al bacio su un lancio filtrante in area in cui sbuca come all’improvviso, micidiale. 1 a 1.

Girandola di sostituzioni, partita ora più movimentata, finanche finalmente bella, tante occasioni potenziali, non sfruttate da una parte e dall’altra, la più pericolosa un tiro di Deulofeu fuori di poco.

A poco più di cinque minuti dalla fine dei regolamentari, squadre lunghe e stanche che cercano entrambe il colpo del ko. Calcio d’angolo senza esito per il Lecce, con susseguente tiro da lontano di Gallo da dimenticare.

Dermaku si fa male, deve uscire, ma Baroni ha fatto già tutte e cinque le sostituzioni, così i giallorossi rimangono in dieci negli ultimi minuti. Sono cinque quelli del recupero finale. Una sofferenza per il Lecce, che deve fare fronte agli assalti ora più decisi, per quanto sempre abbastanza imprecisi, dell’Udinese.

Il risultato non cambia.

Friulani sempre in crisi. Salentini pure, dal momento che un punto muove poco, ma almeno è confortato da una prestazione tutto sommato questa volta incoraggianate, cui però ancora una volta è mancata la vittoria.

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Category: Sport

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