PRESTITI USURAI A IMPRENDITORI IN DIFFICOLTA’ NELLE PROVINCE DI LECCE E TARANTO: ARRESTI, SEQUESTRI, PERQUISIZIONI

| 4 Marzo 2024 | 0 Comments

(e.l.) _______ Questa mattina militari della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un’ordinanza, emessa dal gip del Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica, di misure cautelari nei confronti di sette persone, cinque in carcere e due ai domiciliari, e di sequestro preventivo di beni per un importo di oltre 415 mila euro.

Si tratta di Roberto Iacca, ex sindaco di Roccaforzata, e Salvatore De Molfetta (già arrestati nel el 2020), di Cosimo Pernorio, 38 anni, Michele De Molfetta, 65 anni e Carmela De Molfetta. 40 anni, in carcere.

Ai domiciliari Santa Bisignano, 59 anni e Tommaso De Roma, 69 anni.

Le accuse sono di associazione per delinquere, usura aggravata, estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio dei relativi proventi illeciti, e trasferimento fraudolento di valori.

Le indagini, avviate nel 2021, hanno consentito di registrare nel territorio delle province di Taranto e di Lecce presunte pratiche usurarie.

Nello specifico, dalle indagini sarebbe emersa la concessione, da parte dei ristretti, di finanziamenti a imprenditori tarantini e leccesi in stato di bisogno, attivi nel settore della produzione dei latticini e della pasticceria fresca, con l’imposizione di tassi usurari fino al 354%.

All’attività di usura avrebbero quindi fatto seguito, a cura di presunti associati, cointeressati in imprese tarantine e leccesi attive nel settore della ristorazione, della distribuzione alimentare e della fornitura di arredi per ufficio, alcune apparenti operazioni di riciclaggio e autoriciclaggio involgenti rapporti commerciali di comodo e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti.

E’ inoltre emerso che alcuni degli indagati avrebbero trasferito la titolarità dei suddetti soggetti economici a “prestanome” con l’apparente finalità di agevolare la commissione dei presunti delitti di riciclaggio e autoriciclaggio.

Ioltre individuati beni evdisponibilità finanziarie, riferibili agli indagati, da sottoporre a sequestro preventivo, per un importo di oltre 415 mila euro.

Contestualmente all’esecuzione del provvedimento cautelare sono state eseguite sedici perquisizioni personali e locali nei confronti dei coinvolti a vario titolo nelle indagini, residenti in Comuni delle provincie di Taranto e di Lecce.

Category: Cronaca

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